ESSERE FITWALKER È AVERE UNA MARCIA IN PIÙ!


Due esperienze diverse in due giorni mi hanno fatto davvero pensare che essere fitwalker non è facile perché mettere cuore, forze e rispetto in tutto ciò che facciamo e affrontiamo non è così scontato. Eh sì…noi coltiviamo questa passione, questo sport come qualsiasi altro atleta, che sia runner, ciclista o altro, ma lo facciamo con una sensibilità che è da pochi. Sappiamo che ognuno di noi ha capacità diverse nell’affrontare una gara, ma durante, prima e dopo siamo sempre pronti ad incoraggiare, a regalare sorrisi e abbracci per tutti perché ognuno merita di essere applaudito, rincuorato e fatto sentire speciale per la sua performance qualunque essa sia.


Sabato sera, come molti di noi ho fatto la volontaria alla Venice Night Trail e come da spirito che ci contraddistingue al passaggio di ben 5100 iscritti, tra runner, camminatori e turisti in visita non ho mancato di incitare, supportare, abbracciare chiunque vedevo provato o comunque meritevole di avere una parola di conforto o di sprono per quello che stava affrontando. Che fossero persone conosciute o meno ho cercato di essere d’aiuto per tutti come lo sono stati i miei compagni di squadra e tanti altri volontari. Direi…un’esperienza magnifica, un’esperienza che ti lascia il cuore pieno di emozioni!!!
Diversamente ieri alla Dogi quando il mio ruolo era di atleta, di orgogliosa fitwalker, sì, perché bisogna essere orgogliosi di essere fitwalker anche se molti ancora non capiscono cosa significhi e come capitato ieri spesso si incrociano persone che mancano di delicatezza prendendoci in giro perché siamo quelli in coda, quelli che arrivano anche velocemente, ma pur sempre camminando.

E continuando a camminare non ci resta che ignorarli perché non sanno quanto lavoro c’è sotto per guadagnare anche qualche secondo in più in una prestazione, non sanno quanta passione e impegno vengono impiegati in questa nostra attività sportiva. Abbiamo raccolto qualche offesa, qualche parola poco carina anche da parte di forze dell’ordine, ma nonostante tutto io e la mia compagna di camminata abbiamo proseguito imperterrite asfaltando tutti i 21km della Riviera. Molti volontari sembravano quasi seccati di doverci aspettare, ma sapevamo che eravamo ancora entro i tempi prestabiliti per l’eventuale stop del presidio, invece, come purtroppo spesso capita il presidio non ha rispettato i tempi e ha iniziato a spostare transenne un po’ prima lasciandoci in balia di macchine che ci sfioravano, ci stavano dietro in attesa che il nostro passo si trasformasse in una corsa per lasciarli passare, ciclisti impazziti che ci sfrecciavano a destra e a sinistra…insomma gli ultimi 3 km ci hanno più impegnato a salvare più la pelle che a fare un buon tempo, ma alla fine eravamo ugualmente felici di aver partecipato alla Dogi Half Marathon e io in particolare di essere riuscita a superare i miei limiti affiancata da una cara persona che nel corso della mezza maratona è diventata anche una confidente speciale perché si, frequentando questo gruppo meraviglioso capita anche di creare grandi amicizie!

Pochi i volontari che ci hanno dato coraggio, ma per fortuna qualche abitante della zona ci aspettava con curiosità fuori casa o su qualche marciapiede per un  applauso, per un incoraggiamento, ma sapevamo che la cosa più bella che la giornata ci potesse regalare era passare sotto l’arco dell’arrivo e ritrovare i volti, i sorrisi, gli applausi, gli incoraggiamenti, gli abbracci dei nostri compagni di squadra, quella squadra che noi amiamo e che ci regala sempre tante emozioni.

Perciò di queste esperienze ciò che sento dover ricordare è quel sano rispetto, quella sana passione per questo sport che ci unisce, quell’affetto che non ha limiti, quel fare di ognuno di noi una persona speciale e unica.

Quindi…GRAZIE DI CUORE A TUTTA LA SQUADRA DEL FITWALKING IN VENICE PER CIÒ CHE SA REGALARMI IN OGNI OCCASIONE, GRAZIE DI CUORE A TUTTI GLI ISTRUTTORI PER CIÒ CHE SANNO TRASMETTERCI, GRAZIE DI CUORE AD OGNUNO DI VOI FITWALKER PER ESSERE DEGLI AMICI SPECIALI!!!!