Leiden De 21 Van Bunning & Partners 11/12 maggio 2024
Nel fine settimana tra l’11 e il 12 maggio 2024 si sono svolte a Leiden (Paesi Bassi) una serie di corse, la Maratona, la Mezza Maratona, la 10 km, la 5 km e la kids, ognuna con un percorso diverso dall’altro, ma con lo stesso arrivo.
Tutto il sabato dedicato ai camminatori, mentre la domenica per chi correva, quindi due giornate di gare con circa 15.000 iscritti. Praticamente una grande festa di sport.
Sicuramente vi domanderete perché sono andato a fare una gara di corsa in Olanda con tutte le gare che ci sono da noi … la risposta è molto semplice: mio figlio vive e lavora proprio qua da circa 3 anni. Ogni 2-3 mesi prendo l’aereo e vengo a trovarlo, e, dopo aver fatto decine di chilometri di corsa solitaria nelle mie trasferte olandesi (visto che ogni volta mi porto l’attrezzatura da runner… ), ho pensato bene di iscrivermi ad una gara, dato che tante strade, ponti e palazzi storici li conoscevo ormai molto bene, ma mi mancavano alcuni paesini delle campagne nei dintorni … quindi più una “race turistica” che competitiva.
Leiden è una città dell’Olanda Meridionale che sorge sulle rive del vecchio Reno, a circa 20 km a Nord da l’Aia (Capitale e Residenza del Re) e a 40 km a Sud di Amsterdam. Conta circa 125.000 abitanti residenti, escludendo però i tantissimi studenti universitari che la popolano dato che c’è la sede dell’Università più antica del paese, risalente al 1575. Praticamente è una piccola Amsterdam, ma meno caotica e secondo me molto più bella ( ma io sono di parte …).
Dopo questa doverosa premessa, arrivato venerdì sera dall’Italia, sabato mattina (giorno di mercato) ho ritirato il pettorale, tra bande e musiche di ogni genere, fiori in quantità industriale e la bella gara dei camminatori. Di solito questo posto è molto tranquillo, anche perché gli olandesi sono sì molto sorridenti, ma anche molto riservati e chiusi e difficilmente si riesce ad entrare in confidenza con loro. Invece sabato 11 sembrava già di essere “al manicomio” dalla confusione che c’era … sicuramente ha contribuito anche il clima , visto che sembrava la prima giornata d’estate , quando qua di solito la temperatura si aggira sui 10-12 ° C e con il vento costante a 30/40 km/h, mentre a mezzogiorno di sabato si sfioravano i 25 ° C in assenza di vento ( prima preoccupazione… mmmmm )
La Gara
Viste le usuali temperature, l’ora di partenza della mezza maratona, era prevista alle ore 11, che poi è slittata alle 11,30 in quanto sono state fatte le griglie e si partiva scaglionati.
Io da buon dilettante ero in Griglia F… ero insieme ai peggiori. Ed è giusto così, ma il secondo disagio l’ho provato quando, una volta schierato in griglia, ho avuto tempo di vedere chi avevo al mio fianco… allora, l’altezza media delle donne olandesi è attorno al metro ed ottanta, con “stangone” che arrivavano anche ad un metro e novanta, non vi dico neanche quanto erano alti “i maschietti”… praticamente ero un nano in mezzo ai giganti !!! e allora ho fatto i primi conti… con un passo di corsa loro, io potevo farne circa 3 … praticamente un trionfo !!! Come fare una gara di 21 km tutta in salita, però poi sono tornato a ragionare e ho pensato che la gara era tra me e me e non tra me e loro, anche perché l’età media era veramente molto bassa, era pieno di giovani e gli “anziani” come il sottoscritto non erano poi tanti.
Dopo 40 minuti in griglia … siamo partiti, 2-3 km in città, con un tifo assordante ( anche se non capisco un H di olandese ) ma intuivo i messaggi. Quindi già al km 4, prima di raggiungere una località meravigliosa (Zoeterwoude), hanno cominciato a dare le spugne zuppe d’acqua per rinfrescarsi, visto che eravamo già a +28°C … però le bande musicali, le persone a bordo strada e fuori dalle meravigliose ville e il leggero vento contrario, rendevano la corsa veramente bella.
Avrò dato il classico “five” a non so quanti minuscoli bambini che leggevano il nome sulla maglia e urlavano qualcosa sicuramente di molto bello ma a me incompresibile … l’unica cosa che capivo era “ANTTREA … “ che è la traduzione urlata del mio nome in olandese-tedesco . La cosa fantastica, sia che si fosse in città, che nei campi, è che per 21 km ho visto i “freddi olandesi” sciogliersi al sole e diventare calorosissimi e super tifosi di tutti, indipendentemente dal colore della pelle, dalla nazionalità, dall’età e dal più nano al più mastodontico Unno. Mi hanno anche chiamato “Antrea Bocelli “ … ahahhaha. Ho visto più gente fulminata in queste due ore (abbondanti…) di corsa che negli ultimi 12 mesi. C’erano settantenni che ballavano a bordo strada con musiche anni 70, i folkloristici “figli dei fiori” e musicisti improvvisati che suonavano strumenti di ogni tipo , veramente uno spasso . Diciamo che ha aiutato molto correre in queste condizioni.
Visto il grande caldo e anomalo in questo periodo, Il Sindaco di Leiden aveva quasi precettato i cittadini che abitavano lungo il percorso della gara, e quindi ogni 150 metri c’era qualcuno con le pompe d’acqua che innaffiava i runners, poi c’erano quelli bravi che avevano il getto a spruzzo , e quindi quelli “simpatici” che invece andavano di “gavettoni”… chissà se hanno capito cosa ho detto io in veneziano in quei frangenti … ma tutto faceva colore, diciamo comunque che lo spugnaggio ogni 2/3 km era un toccasana.
Altra cosa poco simpatica è che purtroppo ho visto tanti ragazzi stramazzare al suolo , forse perché poco abituati al caldo, forse perché poco allenati, però ho dovuto fermarmi un paio di volte per dare i primi soccorsi, per fortuna che operatori medici ce ne erano in abbondanza. Giusto per dare l’idea delle condizioni climatiche, ho poi saputo che la 10 km che doveva partire più tardi è stata annullata per troppi runners colti da malore nella 21 e nella 42 …
A parte questo, e qua chiudo questo tomo, la giornata è stata fantastica, con gli ultimi 5 km in Centro Città. Il coinvolgimento del solitamente freddi olandesi mi ha preso veramente di sorpresa (saranno forse le aromatiche erbe che girano da queste parti), le campagne con mucche, pecore e perfino bisonti (recintati) che hanno fatto da contorno e la grande festa in città hanno reso questa corsa veramente magica .
Oggi non era da guardare il Garmin, ma tutto quello che ho visto attorno a me. Io ho cercato di onorare i colori di RTM portando a termine la gara, anche se con tempi ridicoli per quanto mi riguarda, ma la passione per chi fa sport ad ogni livello oggi era al primo posto, tutto il resto è andato in secondo piano.
La rifarò ? Eccerto che si , buone corse a tutti.
Andrea Ceccato