Sabato 19 Febbraio si è corsa la prima edizione della 100 Km del Conero. Credo sia sufficiente sapere il nome della manifestazione per farvi immaginare chi sia l’atleta del nostro team che vi ha partecipato… 🤔
Ieri però, diversamente dal solito, Domenico Masiero ha preferito al consueto messaggino su Whatsapp una telefonata in cui mi ha voluto raccontare i dettagli di questa sua “100 Km del Conero”. Munito di carta e penna ho preso degli appunti nemmeno fossi il suo biografo 😂
Domenico racconta che la gara è valevole per la qualificazione ai Mondiali di Ultramaratona che si svolgeranno il 27 agosto 2022 a Berlino. Al via, sul lungomare di Porto Recanati (MC), ci sono dunque i grossi calibri del panorama delle Ultra a caccia del pass per il Mondiale tra cui Giorgio Calcaterra, Massimo Giacopuzzi e Silvia Luna (poi vittoriosi al traguardo).
Alla partenza della 100 Km, alle ore 8 del mattino, i podisti sono in tutto 103. La gara prevede un tempo massimo di 12 ore e 30 minuti.
Domenico, nella sua telefonata, mi spiega che è proprio il tempo massimo la sua peggiore preoccupazione. Mi ripete più volte: “Sono forte, ma non sono veloce”. Sono curioso quindi di capire come ha affrontato la gara e mi spiega che temendo di non farcela con il tempo ha deciso di partire tenendo un passo più veloce del solito.
La gara si svolge lungo un circuito di 10 Km sul lungomare di Porto Recanati da ripetersi ovviamente dieci volte. Domenico affronta i primi quattro o cinque giri abbastanza facilmente superando anche sette o otto persone che solitamente lo precedono in gare sulla lunghissima distanza. Tuttavia il passo più veloce presenta il conto al nostro atleta che inizia ad accusare alcuni problemi.
Lungo il percorso di gara, causa emergenza sanitaria, ai ristori l’organizzazione può fornire unicamente acqua e pertanto ogni atleta deve pensare alle proprie esigenze alimentari. Domenico è accompagnato dalla moglie Paola che lo supporta fornendogli del cibo ad ogni passaggio. Ai primi giri Domenico reintegra con del cibo salato: del formaggio grana, cracker e uova sode. Probabilmente a causa dell’acqua fredda ingerita, verso metà gara, però il nostro atleta ha problemi di stomaco che lo costringono a qualche sosta forzata al bagno di troppo…
Domenico si rende conto di non riuscire più ad alimentarsi correttamente ma ciononostante decide di proseguire stringendo i denti. Sul campo di gara in mattinata si svolgevano in contemporanea più gare: una 30 Km, una 50 Km e una gara a staffette. Ora però i podisti sul tracciato sono sempre meno. Domenico nel pomeriggio è praticamente da solo!
Intorno alle 16 il nostro Superman inizia anche a fare i conti con il cronometro… E’ necessario tenere il giusto passo per non andare oltre il tempo massimo. E’ così che Domenico occupa la sua mente nelle ultime ore di gara.
Solitamente, mi racconta, nella seconda parte di gara si alimenta assumendo zuccheri ma ora Domenico non riesce più a mangiare nulla. Ma continua anche incitato dalla moglie Paola e dagli amici che lo seguono in questa sua impresa. Nella nostra telefonata mi ha colpito questo aspetto, come non smetta mai di ringraziare sua moglie per permettergli di partecipare a queste gare che ai più appaiono folli.
Domenico taglia il traguardo dei 100 Km alle ore 20.11. Mi dice: “Sono arrivato ultimo, ma ce l’ho fatta! Ho finito entro il tempo massimo!”
E’ uno dei 45 finisher di questa durissima gara. E l’arrivo è davvero molto bello. Cercherò di condividerlo sulla pagina Facebook del team.
Caro Domenico, penso che i complimenti per te ormai siano superflui! CAMPIONE! 🏆