L’articolo di oggi è stato scritto da Luisa Parisi perché solo chi c’era può descrivere le sensazioni di questa gara. Ringraziamo la nostra atleta per il suo contributo!

Napoli 4 febbraio 2018

Cielo grigio, temperatura poco sotto i 10 gradi.

Sono le 8.30 si parte.

Dopo una piccola salita si entra in una lunga galleria tutta in discesa che agevola un passo sostenuto.

Finita la galleria, si apre su uno scenario che pare una cartolina: il lungomare di via Caracciolo, racchiuso fra la collina di Posillipo ed il Castel dell’Ovo, che si erge dall’acqua maestoso.

La corsa procede agile, accompagnata dal rumore delle onde del mare leggermente mosso, mentre all’orizzonte, verso il mare, si intravvede l’isola di Capri e, più netto, il Vesuvio.

Si scende, poi, per la Marina e siamo incredibilmente già al decimo km! Inizia un lungo rettilineo alla fine del quale inizia la risalita verso il centro. Da una parte della strada i runner più veloci, concentratissimi, dall’altra quelli – come me – più lenti, che cercano amici dal passo lesto fra i pacer che, a Napoli, non hanno palloncini, ma cartelli rotondi.

Giro di boa e si risale, questa volta direzione Piazza Vittoria, Piazza Trieste e Trento e l’enorme Piazza del Plebiscito.

Pochi spettatori, ma quei pochi applaudono ed incitano col calore tipico dei partenopei!

Si ritorna sul lungomare e siamo già al 15esimo km, quando uno dell’organizzazione, oltre ad incitare, ci ringrazia per essere lì, “per essere venuti a Napoli” dice.

Occhi fissi al mare ed alla collina di Posillipo e si rientra nella lunga galleria, questa volta, però, tutta in salita: siamo al km 17.

Finalmente s’intravvede la luce: la galleria è finita, la salita prosegue ancora per un po’, ma Napoli ci regala uno splendido sole.

Un pacer, con tanto di medaglia al collo, ci incita ad andarcela a prendere urlando: “solo 2 km e mezzo e vi prendete la medaglia!”, abbonandocene 1 (che invece c’è).

Ma non importa: crediamogli.

Il peggio è passato e, dopo il sole, finalmente una dolce discesa, che rende tutto più semplice.

Una svolta a destra e veniamo accolti dalla Marcia di Radetzky, nemmeno fosse Capodanno!

Il parco della Mostra d’Oltremare, gli zampilli delle sue fontane, il cielo terso, il sole e, finalmente, il traguardo!

Per me è personal, ma soprattutto commozione.

Perché Napoli è così: bellissima, calorosa e trionfale!

Luisa Parisi

Hanno portato a termine la gara 3 dei nostri atleti, De Rossi Vladimiro, Gasparini Gabriele e Parisi Luisa.