Le nostre Atlete e fonte d’ispirazione Carlotta Finotello e Valentina Pavanello non si accontentano più di fare i classici 42 km in piano, puntano a 50km con un dislivello positivo che molti di noi non fanno nemmeno con la seggiovia.
ma lasciamo che Carlotta ci descriva la loro avventura.
BVG Un trail tra cielo e lago
Altro compleanno, altra avventura.
La moretta proviene per metà da quella meravigliosa terra che è il lago di Garda.
“Devo portarti!” Mi dice.
Quale miglior modo di farlo con 50km e 3500 d+? Posso forse contraddirla?
Giornata umida e molto nuvolosa, si parte dal porto di Bogliaco alle 12.30.
Subito millino secco fino al Rifugio Alpini di Briano, a metter le cose in chiaro, nemmeno il tempo di riposare ed ecco la temibile discesa dal mitico “senter del luf”….e poi Muslone, e veloci fino a Tignale, i suoi borghi fiabeschi, la meravigliosa valle delle cascate che chiunque abbia visto anche una sola volta porta nel cuore.
E poi Gardola, discesa e subito lo strappetto(ne) del Monte Cas, il santuario, il sentiero di cresta ed il discesone a Prabione e giù a capofitto nella Forra di Campione con la musica del torrente.
Cinque metri in piano e subito salita vera, dura, che si sente verso Bocca Nevese ed i suoi pascoli.
E poi dentro veloci nelle mille frazioni di Tremosine fino alla Valle dei Mulini, dieci metri in piano e subito su verso la Pozza del Gas e lo scassagambe di Ustecchio.
Ci cambiamo velocemente e prepariamo le lampade perché tra poco sarà buio.
Sarà ancora più magico salire l’ aspro pendio verso il Bestone dove scattiamo una foto e suoniamo la mitica campana.
Ma non è ancora tempo di pensare all’ arrivo purtroppo, la Valle delle Calchere è lì che aspetta col suo scenario sorprendente, roccioso, il suo ghiaione (due passi avanti, uno indietro) poi finalmente Dalco, ultimo sprazzo di tranquillità per riordinare le idee prima di spremere ogni energia fisica e mentale per affrontare la tremenda discesa del Singol. Le gambe tremano, lo strapiombo da una parte, la frontale ad illuminare pochi passi avanti. Ci ripetiamo di essere prudenti e ci rendiamo conto di quanto sia singolare quella situazione pensando soprattutto alle nostre famiglie a casa. Limone con le sue mille lucine ci aspetta, corriamo, corriamo, le gambe girano da sole, il lungofiume, la spiaggia, il passaggio a lago (acqua fino alle ginocchia) il campo sportivo il giro d’ onore della pista di atletica.
Arriviamo “ubriache” di lago, stanchissime, contente e pronte a festeggiare un compleanno speciale!avventura.
Carlotta Finottello