Abbiamo il piacere di farvi leggere il racconto personalissimo della gara di ieri del nostro Filippo Dabalà.
Ricordiamo che tutti possono inviarci le proprie impressioni e testimonianze di gara per condividerle sul sito del Running Team Mestre. Per farlo basta inviare una mail direttamente all’indirizzo giuseppecorigliano@gmail.com .
Ma torniamo al racconto di Filippo!
Domenica si è corsa la Piancavallo – Cansiglio, lungo la dorsale panoramica (4^ edizione) con partenza ed arrivo in Piazzale Della Puppa a Piancavallo. Diversi i percorsi per soddisfare ogni esigenza: maratona e mezza maratona entrambi valevoli anche per il campionato regionale Friuli Venezia Giulia di trail ed anche 30 km competitivi e 10 km non competitivi.
Come al solito la mia scelta è ricaduta sui 21 km anche perché in questa fase della stagione bastano e avanzano! Arrivato a Piancavallo mi preparo subito per la gara e con tutta calma mi dirigo verso la zona di partenza e comincio il riscaldamento con grande tranquillità scambiando quattro chiacchiere qua e là. Non avverto la mia solita tensione pre-gara, sono ancora assonnato per la notte in bianco per colpa di una fastidiosa tosse che negli ultimi giorni non mi ha dato tregua; oltretutto non ho grandi aspettative visto che sono un neofita in questa specialità della corsa.

Allo start però l’adrenalina sale e mi ritrovo subito tra i primi 10, dopo 1500 m di discesa il gruppo è già sgranato e quando comincia la salita dietro di me è rimasto un gruppetto di sei atleti. Si sale rapidamente e dopo un paio di tornanti mi ritrovo in ottava posizione. La salita è tosta e continua e grondo di sudore, ma ho anche il tempo per ammirare lo splendido paesaggio circostante. Al 7° km abbandoniamo la strada per addentrarci nel bosco ed il ritmo si riduce notevolmente e la fatica aumenta. Il terreno è scivoloso a causa della pioggia della notte precedente ed allora ogni tanto mi avvalgo anche delle mani per avere una trazione 4×4! Superato il tratto di bosco si riprende la strada e comincia una discesa di un paio di chilometri utile per recuperare le forze ed allungare la falcata sciogliendo un po’ i muscoli. Usciamo nuovamente dalla strada per imboccare un sentiero sterrato inizialmente in salita, ma poi si ammorbidisce diventando un falso piano ondulato molto panoramico e divertente. Sinceramente non bado molto a dove stiamo andando anche perché sono concentrato a guardare il terreno evitando pietre e buche e quando riprendo la strada mi accorgo che sto già tornando indietro verso l’arrivo. Per mia sfortuna riprendiamo il bosco in senso opposto e nella discesa vengo superato da un paio di atleti ritrovandomi nuovamente ottavo. La discesa per me è davvero una caporetto, non sono affatto agile ed ho paura di scivolare non avendo le scarpe adatte, ma per fortuna il tratto di sterrato non è lungo ed il resto è tutto in asfalto. Inizia così la rincorsa per recuperare posizioni e ho 6 km a disposizione, ultimo dei quali in salita. Riesco ad avvicinarmi e vedo che in realtà siamo tutti abbastanza vicini ad eccezione del primo. Alla fine della discesa ne supero uno e a meno di un km dal traguardo anche l’altro ritrovandomi sesto. Mi avvicino anche alla quinta posizione ma è troppo tardi e non c’è più margine, giungo al traguardo col tempo di 1h48min47sec. Alla fine ottengo un buon sesto posto assoluto ed addirittura primo di categoria!
