
Si è disputata ieri la Milano Marathon 2019. A partecipare alla gara i nostri Stefano Mercurio e Andrea Pennisi.
Per entrambi una giornata davvero particolare. Andrea al debutto sulla distanza regina conclude la sua gara con un real time di 4 ore 38 minuti 38 secondi. Stefano invece sigla il suo personale sui 42 km frantumando il muro delle 3 ore. Il suo crono infatti si ferma a 2 ore 59 minuti e 5 secondi.

Complimenti ad entrambi per gli ottimi risultati. A seguire una breve storia di corsa che Mercurio ci ha recapitato via mail e che noi postiamo sempre volentieri.
Milano.
Località della Lombardia i cui abitanti sono generalmente definiti “milanesi”. A livello podistico tale luogo, in passato, era famoso poiché una parte dei suddetti abitanti non vedeva di buon occhio la gente poco vestita e molto sudata che occupava, correndo in massa, la città per un’intera domenica. Da questo scaturivano talvolta poco simpatici scambi verbali, lanci di uova, pugni e scarpate. Ora la situazione è molto migliorata e la maratona locale (che copre la distanza di ben 42 chilometri e 195 metri, per dire) ha decisamente incrementato i livelli di considerazione e partecipazione.

La soddisfacente trasferta di un gruppo di quasi una ventina di veneti è una delle molteplici testimonianze del nuovo corso. Diciamo che la giornata umida con temperature di circa 12 gradi ha aiutato al successo del gruppo (si, lo so, la corsa ha dei parametri climatici particolari…).Tra le varie note di colore: dopogara, ore 13, stanza d’albergo lasciata a disposizione del nostro gruppo per la doccia finale. Telefona il gestore, risponde il primo che è giunto in loco: “Pronto?” “Può dirmi quando arrivano gli altri?”… Quando arrivano gli altri?? E’ una maratona, accidenti, mica una passeggiata o un’escursione guidata!! Non lo so quando arrivano gli altri, è già tanto se so quando sono arrivato io!!
Gnaomo. Quando eravamo ragazzetti si usava l’espressione dialettale “gnaomo” (traducibile letteralmente in “non sei un vero uomo”) per incitare qualcuno ad intraprendere azioni particolarmente impegnative e/o spregiudicate. Preludio di alcune delle gesta più stupide fatte quando eravamo ragazzetti. Ora che sono ormai diventato maggiorenne, nostalgico delle idiozie di gioventù, in qualche occasione mi lancio da solo le sfide. Tipo: “Gnaomo di scendere sotto le 3 ore in maratona”. Missione compiuta :)))
Stefano Mercurio