Si è conclusa la mia seconda 24 ore a Verona “Lupatotissima “, che dire, non avrei mai immaginato di poter fare una gara del genere invece mai dire mai.
È stata un’esperienza dura ma allo stesso tempo incredibile! La giornata è cominciata sotto la pioggia e poi nel pomeriggio ha lasciato spazio a un bel sole. Essendo un campionato europeo ho potuto vedere dei veri campioni che hanno infranto dei record impensabili con forza e determinazione.
Questo tipo di gara la fai soprattutto con te stesso, metti alla prova il tuo corpo ma soprattutto la tua mente! Ma c’è una cosa in questa competizione che senti in maniera fortissima: l’amicizia, l’incoraggiamento e l’aiuto che ricevi anche da uno sconosciuto.
Ora i miei numeri: 140,595 km , e prima nella mia categoria.
Posso solo dire che sono contenta 🙃 e incredula!!!
Un ringraziamento particolare va al mio gruppo Fitwalking in Venice che durante tutta la gara non mi ha fatto mai mancare il suo affetto !!!
Tra le bellissime colline Asolane e il massiccio del Grappa si sviluppa una delle Ultramaratone più impegnative d’Europa. Un dislivello di più di 2800 m. circa, un anello di 100 km, 14 comuni coinvolti.
ISCRITTI 185 ARRIVATI 113 Domenico Masiero Classifica generale 68° h 15:43’: 01” Silvano Corsale Classifica generale 101° h 17: 23’:00” Ore 12 partenza dal centro di Asolo Cancelli con orario chiusura 1° al 35° km h 5.30 2° al 45° km h 7.30 3° al 55° km h 9.30 4° al 80° km h 13.30 5° al 90° km h 15.30 6° al 100° km h 18.00
Alla partenza tutti gasati e freschi, si scende alcuni km poi in piano l’euforia dura poco, incomincia la salita, dopo un po’ non tengo il passo di Domenico, lo rivedrò al termine al campo base. Si sale di continuo finchè si arriva in una vallata fra le montagne, un sospiro di sollievo c’è una discesa. Causa frane la strada è interrotta, ci fanno prendere un sentiero, più si saliva diventava un viottolo stretto pieno di ciottoli, pietre, rocce sporgenti dal terreno si doveva aiutarsi con le mani. (Se l’avessi saputo avrei fatto allenamenti per alpinismo). In cima avevano aperto un varco sul guardrail e una persona dell’organizzazione ti allungava la mano per aiutarti a superare l’ultimo tratto per farti mettere i piedi sull’asfalto della strada. Dai un’occhiata e vedi a sinistra il ristoro a 20/30 metri, invece ti fanno andare a dx, si attraversa un parcheggio e ti fanno salire per la gradinata, li ho contati 133 gradini, passi davanti all’ossario e si scende dietro, scalinata e una piccola discesa, controllo pettorale e ristoro. A questo punto mi sento sollevato circa 55 km più faticosi erano fatti. Nel ripartire chiedo da che parte andare, un signore mi indica la strada aggiungendo che era una discesa ininterrotta di 25 km. A circa metà discesa al ristoro un atleta mi dice: chi ha organizzato questo percorso devono essere persone disagiate. Parole se non altro dettate dalla disperazione per la fatica immane e dà un senso alla durezza della gara. Tutta la discesa non è illuminata buio totale, l’asfalto è buono un solo inconveniente, incrociando le auto i fari abbagliavano e non si vedeva nulla, preferivo fermarmi e ripartire e a coloro che non mettevano gli anabbaglianti facevo il gesto di disprezzo. Arrivo al cartello 80 km mi prende una gioia manca poco è quasi finita, dopo un po’ ancora salita e si corre al buio l’unica luce è della tua lampada. A un certo punto noto le luci di Asolo arrivo alle prime abitazioni di periferia, 2 km di salita per arrivare in centro, sono in piazza, mi dirigo verso la pedana, sorpresa (come la ciliegina sulla torta) devo fare l’ultimo sforzo, la pedana rilevazione tempo è sul palco non c’erano i gradini. E’ finita per davvero Ho la medaglia al collo, un ricordo indimenticabile
Si è svolta domenica l’11^ edizione 6 ore città di Buttrio, nel calendario Nazionale IUTA Il circuito si snoda parte su pista ciclabile e parte su tratto cittadino, per un totale di 874 m. 6 ore di corsa impegnativa. Il percorso si suddivide: 200 m. discesa – 50 m. in piano – rimanenti salita 6° assoluto Silvano Corsale Km 52.241 h. 12.53.29 8° assoluto Domenico Masiero Km 50.493 h. 12.53.27
Nota di merito al nostro socio ed amico Domenico Masiero, che con le 6 ore di Buttrio, ha conseguito la sua 200^ gara fra maratone e ultra.
Congratulazioni e un augurio di buona prosecuzione.
“Sembra sempre impossibile, finché non viene fatto”, è proprio perfetta questa frase; E poi perché altri riescono ed io no?! Non esiste, non esiste proprio!!!! … come non esistono i limiti, solo nella nostra testa ci immaginiamo dei limiti, ma i limiti non ci sono…
Tu!, solo devi credere fortemente nei tuoi obiettivi e sognare realmente le cose che vuoi fare nella vita! Quando i “vorrei” diventano “voglio”, quando i “dovrei” diventano “devo”, quando i “prima o poi” diventano “adesso”, allora e solo allora i desideri iniziano a trasformarsi in realtà. … così con queste frasi quando un buon giorno arrivò il maledetto Covid io decisi pienamente di iniziare a fare gradualmente Sport , ho iniziato a camminare, poi a correre… poi più forte e per più km e poi anche aggiungendo la palestra; sinceramente il sapore in bocca di questa realtà mi piaceva molto, ma anche perché avevo degli ottimi risultati; così decisi di informarmi per inscrivermi in qualche squadra oppure società di atletica, anche se over 40 anni. Così un buon giorno, conosco il Mio VICE, Stefano Bevilacqua che con una serie di su e giù di carte da fare vengo inserita nella società Running Team Mestre ( dove ho conosciuto veramente tantissime belle persone), tutto questo succede al inizio di mese giugno 2021; Ecco che il gioco si fa interessante, la Lilly finalmente potrà anche gareggiare; la mia prima gara non la dimenticherò mai, come il primo bacio che non si scorda maiiiiii Moonlight Half Marathon Ero, ….non euforica ; di più !!!! Mille emozioni che salivano e scendevano per il mio corpo; anche se ero molto preparata fisicamente, ma non con la testa; Una pecorella smarrita, che non sapeva cos’è griglia, gabbia, ristori, percorsi, start … e via bla bla bla ; ero in uno stato confusionale più che altro, mi ricordo ancora oggi tutto , anche il tempo 1:47:11
Ecco perché oggi ho deciso di raccontare il mio percorso; @MoonlightJesolo sarà sempre la festa del battessimo atletico per me ❤️🍾🍾🍾 E così piano piano ogni giorno inizio a prendere gusto di questo sapore di sudore e fatica, che diventa una realtà che l’ho cercata da molto tempo; ho fatto un anno strepitoso di gare in giro, da mezze maratone fino a maratone finché un giorno ho scoperto che il mio fisico voleva provare qualcosa di più di una maratona, così le informazioni giuste, impegno e preparazione arrivo un santo giorno a fare 100KM DEL PASSATORE che fu la ciliegina sulla torta ( dietro a questa gara ci sta un allenamento particolare, dove ringrazio vivamente il mio allenatore Giovanni Schiavo, presente ad ogni mia perplessità, dubbio, consigli e allenamento non solo fisico , ma anche morale) … Così all’alba del 22 maggio 2022, presi il titolo di #ultramaratoneta con un tempo di 14 ore 11 min … L’emozioni era a mille, Vi assicuro!!! Qui ci tengo a ringraziare 🙏 di cuore tantissime persone che hanno contribuito al mio successo: Running Team Mestre Stefano Bevilacqua Karin Halliwell Domenico Masiero Lucia Candiotto Reginaldo Chinellato Tutti atleti nel loro merito 🔝🔝🔝 Da questa gara ho imparato molto moltissimo che sicuramente non avrei mai pensato❤️❤️❤️ Per questo, con tanta voglia, passione, grinta e felicità sono tornata alla mia gara di battesimo @Moonlight Jesolo per festeggiare 1 anno di gioia infinita 🍾🍾🍾🍀 Mi ritengo una persona fortunata e felice, perché ho Voi e il Vostro sorriso Con questa frase di spensieratezza concludo il mio racconto, spero di non avervi annoiato e spero tanto che molti di Voi si rendano conto quanto è importante per la nostra salute lo sport ❤️ 💋💋💋baci bacissimi e … alla prossima gara🏁
Si è svolta tra sabato 21 e domenica22 Maggio la 23esima Edizione della Nove Colli Running 200,3 Km non è una gara ma raggiungere un obiettivo.
Assieme alla Spartathlon (Atene Sparta di 246 km) e alla Badwater (attraversamento della valle
della morte in America) è una delle 3 gare di ultramaratona più dure che esistano al mondo
90 Km di salita con un dislivello positivo di 3220 mt.
78 Km di discese
Partecipare significa diventare protagonisti di un Evento unico: ENTRARE NELLA LEGGENDA
Non ero una persona sportiva, a 70 anni giocando e correndo con i nipotini (Gioia e Simone) ho scoperto la corsa e mi sono innamorato di questo sport, la mia prima gara 2017 Maratona di Brescia. Ringrazio il mio amico Domenico Masiero che mi ha guidato in tutti questi anni. Persona che questo sport lo fa con professionalità, non trascurando nulla nel perseguire i propri obiettivi e, soprattutto la sua generosità nei confronti degli altri. Domenico FINISHER di questa gara nel 2017/2019. Oggi insieme, da parte mia l’audacia non manca, consapevole che la gara è dura, tosta e selettiva, una delle più temerarie sfide di un runner normale, ci provo.
Alle ore 11 prima della partenza Riunione di tutti i concorrenti per un’informativa sulle problematiche che si possono incontrare lungo il percorso, parole di ringraziamento, presentazione delle persone con merito, e a mia sorpresa a nome del comune di Cesenatico mi consegnano una targa ricordo come runner partecipante più anziano, grande soddisfazione da parte mia.
Ore 12 si parte, i primi 21 Km si percorrono tutti assieme, non si può superare il Giudice di gara in testa al gruppo, al 21° Km alle ore 14 viene dato un nuovo via e raggiungere il primo obiettivo, il Cancello con assistenza entro il tempo fissato per non essere fermato.
1° a 57,6 Km fino alle ore 19.45 2° 84,4 Km fino alle ore 24 3° 101,2 Km fino alle ore 02.15 4° 116,2 Km fino alle ore 05.00 5° 136,6 Km fino alle ore 8,15 6° 160,9 Km fino alle ore 11.15 7° 172,4 Km fino alle ore 13,45 8° 186,8 Km fino alle ore 15.45
Altra cosa da sottolineare, i concorrenti possono decidere di raggiungere due traguardi intermedi:
1° TRAGUARDO: La Montagna al Km 84 in cima al Barbotto (4°colle)
2° TRAGUARDO: La Roccia al Km 160,9 (100 miglia)
3° TRAGUARDO: Uomo/Donna d’Acciaio alla fine dei 200,3 Km
Il tempo non è dalla nostra parte, fa molto caldo, il sole picchia, dopo pochi Km siamo bagnati come fossimo usciti dalla doccia. Fin dai primi Km correvo in compagnia di una ragazza di nome Leung Grace Yanyi di Hong Kong e il suo assistente in bici , Domenico e altri erano dietro. Arrivati a Cesena a una rotonda abbiamo smarrito la strada, fra telefonate ai responsabili e chiedere ai passanti l’indicazione per arrivare ai 7 crociari, abbiamo perso parecchio tempo e mi sono ritrovato alle spalle del gruppo con Domenico. Al 22° Km la strada incomincia salire, una faticaccia anche per effetto dell’umidità. I ristori sono pochi, corro tenendo la bottiglia in mano, per fortuna c’è un’assistenza mobile che ci fornisce d’acqua. Dopo pochi Km la salita si fa sentire, perdo il contatto con la ragazza, corro da solo, ogni tanto raggiungo qualche runner, si corre per un po’ insieme, poi mollano. Al 40°Km inizio raggiungere runner del gruppo, inizio corsa prima di Cesena, questo mi incoraggia pensando di raggiungere Domenico. Ogni tanto Controllavo il cronometro facendo i conti di quanto mancava per arrivare al primo cancello delle 19.45, al 53° Km è diventata realtà che non ce l’avrei fatta, amareggiato certo, però vedendo il numero elevato di runners che terminavano lì la corsa, più tutti quelli che avevano lasciato prima, il ritiro è stato meno amaro.
Sono contento di averci provato, una nuova esperienza bella col desiderio di riprovarci. Domenico per pochi minuti è riuscito passare il cancello ha raggiunto il 1° traguardo al Km 84. Ha deciso di fermarsi non avendo il tempo necessario per raggiungere il cancello delle ore 02.15. Ha il merito di portarsi a casa il ricordo della pergamena.
Classifica finale: Iscritti 98, Partiti 95, entro 30 ore 27, UNO fuori tempo 30.13’59’’ Ritirati 67
Si è svolta tra sabato 30 Aprile e domenica 1 Maggio la 24H ULTRAMARATHON FESTIVAL VENICE
67 gli atleti iscritti alla 24H – 34 per la 12H e 86 alla 6H, in un percorso certificato di 1,382 Km
Running Team Mestre era presente con qualche super atleta a questa Ultra Maratona.
Domenico Masiero, Roberto Genovese, Aldo Reginaldo, Giorgio Bevilacqua, Cristina Franceschi per la 24H. Augusto Vantaggiato e Monica Menon all 6H.
Cristina Franceschi ci racconta la sua 24 ore
Mi ci sono voluti tre giorni per metabolizzare tutte le emozioni provate in questa 24 ore. Al di là dei 138 km fatti, quello che mi resterà è il ricordo delle persone che ad ogni giro mi trovavo accanto. Persone che con i loro racconti di imprese straordinarie hanno alleggerito la mia fatica. Un grande ringraziamento al mio gruppo di camminatori Fitwalking in Venice che per tutta la durata di questa ultra si sono alternati facendo un tifo da stadio.
Grazie a Giorgio che mi ha coinvolto in questa avventura, grazie a Susy per le levatacce e infine grazie alla mia amica Lisa ,“ la mia segretaria tecnologica “ che si è preoccupata di non farmi mancare niente.
Alcune fotografie per ricordare questa 24H Ultramathon Festival Venice
Dopo 3 settimane di nuovo insieme, Il Maestro Domenico Masiero e L’Allievo Silvano Corsale per
un’ Ultramaratona breve.
39 esima edizione della 50 km di Romagna.
Percorso tendenzialmente in salita nella prima metà e in discesa nella seconda.
Si snoda su strade asfaltate immerse nel verde delle colline della vallata del Senio.
Viene chiamata “Il Piccolo Passatore” perché, metà della corsa, condensa quel tipo di difficoltà in più procurata da un’altimetria rendendo più impegnativo il percorso.
A questo appuntamento sono arrivato consapevole di quello che dovevo affrontare, avendola già
fatta nel 2018 ma, come succede verosimilmente ai principianti i ricordi sono sfumati, perciò mi
sono affidato all’esperienza del mio allenatore Domenico Masiero sempre a mio fianco.
Alla partenza una marea di runners, noi ci mettiamo nelle ultime file tanto, non dobbiamo vincere
ed evitiamo di sgomitare per tenere il passo, più che sufficienti le 7 ore di tempo massimo
prefissato per entrare in classifica.
Il tempo promette bene infatti, un bel sole ci ha accompagnati per tutta la durata della gara.
Partiamo i primi 2,5 km in città poi in periferia verso le colline, si deve stare attenti perché le
strade non sono chiuse al traffico, cosa buona a differenza di altre città gli automobilisti non
suonano il clacson e non danno segni di insofferenza verso chi corre.
Raggiungiamo le prime salite e la colonna di runners incomincia ad allungarsi sempre di più a mano a mano che si sale infatti, nella discesa i runners si possono contare e sarà così fino all’arrivo.
Personalmente abituato ad allenarmi e a gara in pianura, al 40° km incomincio a sentire un po’ di affaticamento, e gli ultimi 10 km ho dato sfogo alla mia caparbietà, senza dimenticare il solito aiuto della vicinanza e l’incoraggiamento di Domenico che, come al solito non mi abbandona mai arrivando al traguardo sempre insieme.
Comunque è stata una gara utile, per poter affrontare i prossimi impegni più preparato e, tutto sommato sono soddisfatto avendo portato a casa un’altra gara e con un tempo abbastanza buono.
5. 32’ 31’’. Pos. Assoluta 652 su 1026 – Pos. Cat. VD dal 1952 e in giù 6 su 16.
Sabato 19 Febbraio si è corsa la prima edizione della 100 Km del Conero. Credo sia sufficiente sapere il nome della manifestazione per farvi immaginare chi sia l’atleta del nostro team che vi ha partecipato… 🤔
Ieri però, diversamente dal solito, Domenico Masiero ha preferito al consueto messaggino su Whatsapp una telefonata in cui mi ha voluto raccontare i dettagli di questa sua “100 Km del Conero”. Munito di carta e penna ho preso degli appunti nemmeno fossi il suo biografo 😂
Domenico racconta che la gara è valevole per la qualificazione ai Mondiali di Ultramaratona che si svolgeranno il 27 agosto 2022 a Berlino. Al via, sul lungomare di Porto Recanati (MC), ci sono dunque i grossi calibri del panorama delle Ultra a caccia del pass per il Mondiale tra cui Giorgio Calcaterra, Massimo Giacopuzzi e Silvia Luna (poi vittoriosi al traguardo).
Alla partenza della 100 Km, alle ore 8 del mattino, i podisti sono in tutto 103. La gara prevede un tempo massimo di 12 ore e 30 minuti.
Domenico, nella sua telefonata, mi spiega che è proprio il tempo massimo la sua peggiore preoccupazione. Mi ripete più volte: “Sono forte, ma non sono veloce”. Sono curioso quindi di capire come ha affrontato la gara e mi spiega che temendo di non farcela con il tempo ha deciso di partire tenendo un passo più veloce del solito.
La gara si svolge lungo un circuito di 10 Km sul lungomare di Porto Recanati da ripetersi ovviamente dieci volte. Domenico affronta i primi quattro o cinque giri abbastanza facilmente superando anche sette o otto persone che solitamente lo precedono in gare sulla lunghissima distanza. Tuttavia il passo più veloce presenta il conto al nostro atleta che inizia ad accusare alcuni problemi.
Lungo il percorso di gara, causa emergenza sanitaria, ai ristori l’organizzazione può fornire unicamente acqua e pertanto ogni atleta deve pensare alle proprie esigenze alimentari. Domenico è accompagnato dalla moglie Paola che lo supporta fornendogli del cibo ad ogni passaggio. Ai primi giri Domenico reintegra con del cibo salato: del formaggio grana, cracker e uova sode. Probabilmente a causa dell’acqua fredda ingerita, verso metà gara, però il nostro atleta ha problemi di stomaco che lo costringono a qualche sosta forzata al bagno di troppo…
Domenico si rende conto di non riuscire più ad alimentarsi correttamente ma ciononostante decide di proseguire stringendo i denti. Sul campo di gara in mattinata si svolgevano in contemporanea più gare: una 30 Km, una 50 Km e una gara a staffette. Ora però i podisti sul tracciato sono sempre meno. Domenico nel pomeriggio è praticamente da solo!
Intorno alle 16 il nostro Superman inizia anche a fare i conti con il cronometro… E’ necessario tenere il giusto passo per non andare oltre il tempo massimo. E’ così che Domenico occupa la sua mente nelle ultime ore di gara.
Solitamente, mi racconta, nella seconda parte di gara si alimenta assumendo zuccheri ma ora Domenico non riesce più a mangiare nulla. Ma continua anche incitato dalla moglie Paola e dagli amici che lo seguono in questa sua impresa. Nella nostra telefonata mi ha colpito questo aspetto, come non smetta mai di ringraziare sua moglie per permettergli di partecipare a queste gare che ai più appaiono folli.
Domenico taglia il traguardo dei 100 Km alle ore 20.11. Mi dice: “Sono arrivato ultimo, ma ce l’ho fatta! Ho finito entro il tempo massimo!”
E’ uno dei 45 finisher di questa durissima gara. E l’arrivo è davvero molto bello. Cercherò di condividerlo sulla pagina Facebook del team.
Caro Domenico, penso che i complimenti per te ormai siano superflui! CAMPIONE! 🏆
A distanza di pochi giorni dalle fatiche in Versilia Domenico Masiero corre la Ultramaratona della Pace sul Lamone. In quel di Traversara di Bagnacavallo (RA) il nostro atleta corre lungo un percorso da ripetersi 7 volte costituito per metà da asfalto scivoloso e per la restante parte da argini e trosi di campagna resi impraticabili dalla neve, dal ghiaccio e da un vento gelido.
Domenico chiude i 45 Km di gara con un buon crono: 4h32m.
E siamo a 189 gare sulla lunga distanza (≥42Km). Meno 11 ai 200…
Alle ore 10 di domenica 19 Settembre si è conclusa la Lupatotissima 2021.
Al via della gara sulle 24 ore il nostro atleta Domenico Masiero. Domenico ha concluso la gara percorrendo una distanza complessiva di 145 Km classificandosi dodicesimo assoluto e primo nella categoria SM55.