Domenica 20 marzo, a Vittorio Veneto (Treviso), si è corsa la settima edizione della Maratonina della Vittoria.
La manifestazione, sulla classica distanza dei 21,097 km, è tornata dopo due anni di stop dovuti all’emergenza sanitaria.
Filippo Dabalà – 32° Classifica Generale – 4° di categoria – Real Time 1:20:53 🙂
La gara è scattata da Piazza del Popolo, nel cuore di Vittorio Veneto, per poi proseguire in direzione sud-est, attraversando anche i territori comunali di Cappella Maggiore e Sarmede per poi ritornare in Piazza del Popolo da dove si è partiti.
Di seguito le classifiche della nostra società:
Al via ben 33 atleti del Running Team Mestre e come sempre inseriamo sul nostro sito alcuni degli scatti fatti da voi alla partenza, lungo il percorso e al termine della gara.
Un grosso ringraziamento va’ al nostro sempre presente “Vice” per essersi prodigato a fare foto e supportare i nostri atleti prima, durante e dopo la manifestazione.
Domenica 6 marzo i nostri atleti Eleonora Palma e il nostro Domenico Masiero hanno partecipato alla Gran Fondo organizzata dal Club Supermarathon a Fano.
Il Club è un’associazione che riunisce chiunque abbia superato le 50 maratone (ma c’è chi ne ha fatte centinaia!!) e soprattutto è una sorta di famiglia itinerante che organizza delle belle gare in cui non manca mai il momento conviviale.
La gara è all’interno del circuito ciclistico Marconi, lungo quasi due km e mezzo e si poteva scegliere fra la sei ore, la otto ore e la gran fondo. La gran fondo è un po’ più che una maratona: 19 giri del circuito.
Eleonora ci racconta le impressioni della gara.
Io ho scelto quest’ultima. Il percorso è sinuoso con molte curve e qualche saliscendi, pensato giustamente per le due ruote più che per noi, non è semplicissimo ma molto vario e divertente. Non sembrava quasi di girare in tondo.
La giornata fredda e ventosa non aiuta ma comunque siamo fortunati perché non piove. Sono l’unica fitwalker presente e sono accolta con grande simpatia dai runner con cui condivido l’asfalto, cerco anche di stare il più possibile in mezzo per agevolare i sorpassi (e infatti il garmin mi segnerà 45 km alla fine!).
Organizzazione perfetta, ristori ottimi e tifo sempre presente. Non manca la musica dal vivo ed è un’emozione ritrovarsi a cantare “C’era un ragazzo” con un pensiero forte a quello che sta succedendo in Ucraina. Un’altra emozione è stata vedere da vicinissimo “Re” Giorgio Calcaterra che ha vinto la Gran fondo, impressionante la sua corsa, quanto riesca a staccare i piedi da terra e portarli all’indietro.
A rappresentare i nostri colori RTM c’era anche il nostro super Domenico Masiero che ha sempre un sorriso e una parola di incoraggiamento per tutti! Un campione vero.
Anche se non ho molto allenamento sulle spalle mi sento in forma e il cronometro mi premia, ottengo una buona prestazione ma soprattutto mi sono divertita tanto e ho messo un altro piccolo tassello per entrare nel club Supermarathon!
La nostra Atleta Eleonora Palma vola fino ad Atene solo per scrivere la sua storia della Maratona là dove è nata e mostrare i colori di Running Team Mestre. Ecco qua tutta per voi.
Il 14 novembre è stata la mia terza Maratona di Atene in quattro anni, l’anno scorso purtroppo non è stata proprio disputata per la pandemia e la mia seconda con i nostri bei colori del Running Team Mestre.
Per i runner, ma anche per i camminatori, è una maratona considerata impegnativa, lenta, per via degli oltre 300 metri di dislivello che si snodano dall’undicesimo km in poi, fino all’ultima salita del 32esimo, con tante persone sopra il cavalcavia a salutarti ed incitarti. È l’unica maratona al mondo che racchiude nel suo nome la partenza e l’arrivo, perché si parte dallo stadio di Maratona e si arriva allo Stadio Panathinaiko di Atene che i Greci chiamano Kalimarmaro (lo stadio dai bei marmi e sono belli e lucenti davvero!). Ed è una maratona sempre gonfia di emozioni: anche per i più lenti c’è tanto tifo lungo lo stradone che porta ad Atene e che attraversa diversi comuni: in ognuno c’è chi applaude, chi balla danze tradizionali, chi legge il tuo nome sul pettorale e lo chiama a gran voce, i bimbi offrono un ramoscello d’ulivo o un fiore e battono il cinque.
C’è la gara ma c’è anche tanta storia e tanto affetto verso questa fiumana di atleti da ogni parte del mondo. E quest’anno il ramoscello d’ulivo che mi ha dato un bimbo al quinto km sono riuscita a portarlo intero fino al traguardo, senza che si distruggesse come al solito ed è stato emozionante come prendere la medaglia. Ottima l’organizzazione come sempre: addirittura le maratone sono state due, partite a quarantacinque minuti di distanza, così da evitare assembramenti. Quest’anno il mio tempo è stato superiore alle altre due volte ma non importa, ne ero consapevole perché venivo da uno stop di circa un mese e avevo solo tanta voglia di farla e finirla. Per migliorare il personal best ci penserò l’anno prossimo!
Anch’io domenica ho avuto il battesimo della mia prima maratona.
Si sa che ti prepari, simuli il passo, la frequenza, la distanza, ma l’imprevisto è sempre in agguato. Il mio punto di riferimento è stato sempre il nostro Giorgio Bevilacqua, con cui mi alleno regolarmente in preparazione di questo evento. Ritrovati alle 7 davanti alla stazione, sul pullman che ci portava a Stra, già lì la compagnia di amici runners stemperava la tensione, per loro ennesima maratona con tempi e posizioni pensate ma sempre molto fatalisti perché appunto l’imprevisto……
A Stra ci hanno fatto stare un paio d’ore fermi in una mattina fresca e umida, chi non era equipaggiato, “ i soliti migliori”, facevano esercizi strani per potersi riscaldare o andavano in cerca di quel po’ di sole che penetrava tra gli alberi. Delle code indicavano dove erano posizionati i bagni chimici, oltre le mascherine i più navigati avevano anche i tappi per il naso. Ma tutto fa parte della preparazione alla partenza, chi beve intrugli colorati, chi pastiglie tirate fuori da sacchetti anonimi, chi creme miracolose. Consegnate le sacche, ci siamo incamminati alla griglia di partenza, gli oltre 2700 iscritti alla maratona dei 42 km sono stati distribuiti in cinque gabbie di partenza, in primis i top runner poi man mano chi aveva dei tempi considerevoli accompagnati dai pacer, con i loro palloncini con i vari tempi e colori. Noi ovviamente eravamo relegati nell’ultimo serraglio, dove c’era la compagine maggiore dai runner occasionali, i camminatori e le associazioni di volontariato che accompagnavano i disabili.
Dopo le ultime minzioni in bella vista nell’ argine del Brenta degli ultimi ritardatari c’è stata la partenza. Tutti hanno iniziato a corricchiare per non perdere il contatto con quello che lo precede e così abbiamo fatto anche noi, il gruppo così ha iniziato a sfilarsi. Chi ci conosce sa che parliamo parecchio durante gli allenamenti o le uscite e qui non abbiamo fatto eccezioni, accompagnando varie persone e gruppi durante il percorso, parlando del Fitwalking con chi camminava scomposto o usciva da abbiamo lasciato alle nostre spalle.
Man mano che il Brenta scorreva, Mira ci ha accolto con la banda e varie case avevano preparato fuori tavoli con vivande per i corridori. E così siamo giunti a metà percorso con due minuti di anticipo rispetto la tabella ufficiale, ma ormai eravamo a Marghera. Percorso il sottopasso della stazione di Mestre ci siamo diretti verso M9 e il parco di S.Giuliano punto del trentesimo km.
Fatto il cavalcavia e superati vari runner è iniziato un incubo, una striscia nera senza fine e le gambe hanno iniziato a cedere, è allora che Giorgio ha dato il meglio. Avevamo già percorso 32 km e sempre al mio fianco abbiamo cominciato a contare i passi non guardando il ponte ma cinque metri avanti a noi, anche sul ponte tanti runner hanno smesso di correre sopraffatti dalla fatica e dall’incubo del ponte e così siamo arrivati a Venezia.
Giunti alla Marittima, 38 km. mi son venuti i crampi alla gamba sinistra, all’altezza della coscia e del polpaccio. Non si poteva mollare, quattro chilometri a costo di “ camminare come si guarda le vetrine “, abbiamo rallentato fino al punto di dolore, passo abbiamo percorso le Zattere, la sfilata in Piazza San Marco e la riva degli Schiavoni dove ad accoglierci oltre tutti i camminatori e sostenitori della società c’erano pure i nipoti di Giorgio e presi tutti per mano abbiamo tagliato il traguardo tra gli applausi dei presenti.
Cosa mi lascia questa maratona? La conferma che abbiamo come gruppo una grande persona che ti insegna, ti aiuta, ti supporta sempre al tuo fianco. Ho fatto 42 km con questa persona parlando di tutto e terminando con un tempo di gran lunga migliore dell’obiettivo programmato, ho capito che esiste la soglia del trentesimo chilometro e che è solo la conoscenza di questa soglia ti porta a superarla, oggi grazie a Giorgio.
Finisco questa cronaca con una frase che è tutto un programma, e chi la conosce sa chi la pronuncia, “la strada paga”.
Venerdì 4 giugno ha preso il via la 31^ edizione della Corritreviso, dopo la lunga parentesi senza eventi sportivi causa covid. La gara si è svolta lungo un circuito cittadino di 2,6 km da percorrere 4 volte per un totale di 10,4 km., percorso leggermente modificato rispetto alle precedenti edizioni e con partenza da piazza Duomo allo scopo di evitare assembramenti sulla linea di partenza. Il circuito era caratterizzato da bruschi cambi di direzione, dalla presenza di un paio di piccole salite e dal fondo in gran parte lastricato in porfido.
Ben 34 atleti del nostro gruppo hanno tagliato il traguardo di piazza Duomo permettendo così alla nostra amata squadra di classificarsi ancora una volta prima per numero di partecipanti. A tutti loro vanno i nostri complimenti.
Un sentito ringraziamento va rivolto a Fabio Aidone e Gennaro Benevento, che anche in questa occasione si sono offerti di coprire il ruolo di fotografi ufficiali del team e a tutti gli amici che hanno incitato i nostri atleti lungo il percorso.
Domenica 8 dicembre si è corsa la 24.ma edizione della Maratona di Reggio Emilia – Città del Tricolore. Pioggia di iscrizioni per questa gara sui 42Km: al via erano ben in 3000! Tra questi diversi atleti del nostro team. Ecco i loro tempi.
Ed ecco alcune foto che i nostri atleti ci hanno inviato da Reggio Emilia.
Venerdì 6 dicembre si è svolta presso la pizzeria Da Piero la consueta cena di fine anno del Running Team Mestre. Durante la sera si sono svolte anche le premiazioni del Gran Prix 2019 e una lotteria dove sono stati distribuiti i premi raccolti durante l’anno.
Ricordiamo la classifiche finali.
Ecco le foto scattate dal nostro compagno Gennaro Benevento durante la serata.
Ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato e hanno contibuito a rendere piacevole la serata. Running Team Mestre coglie inoltre l’occasione per augurare a tutti gli atleti ed agli amici buone feste.
Protagonisti: Fabio Aidone, Domenico Masiero, Luisa Parisi, Francesco Rossi e Tobia Scatiggio.
Luogo: Verona;
Distanza: dipende;
Aspettative: varie;
Iniziamo con fatti acclarati e sicuri, la classifica degli arrivi sulle varie distanze, per poi passare ad un breve racconto di un nostro compagno.
Vogliamo segnalare che Luisa è in scarico per affrontare la sua prima maratona.
Partenza alle 6:15 da Mestre con Francesco con un cielo parzialmente nuvoloso, già a Padova il tempo era completamente diverso, credo che all’altezza di Vicenza abbiamo superato Noè con l’arca. Il mio compagno di viaggio si era iscritto alla mezza maratona e valutava la possibilità di non partire, nel pomeriggio doveva andare a Venezia come Volontario Guardia Costiera e non gli pareva il caso di prendere acqua e freddo già dalla mattina. Ritirati i pettorali usciamo e vediamo delle transenne rovesciarsi per il vento: ok, non parto! Arrivati al parcheggio non piove più: ok, parto!
Vicino la partenza incontro Tobia con cui poi in gara farò alcuni chilometri, perché il percorso è lo stesso fino al chilometro 19. Partiti! vedo subito Domenico e decido di studiare la sua schiena per i prossimi 42km perché il mio obbiettivo non è fare il tempone, con il male al ginocchio che mi fa compagnia da quasi 2 mesi il mio obbiettivo è rifarmi di Venezia. Vorrei informare chi non lo avesse mai fatto che correre con Domenico è fastidioso, ogni 100 metri lo affianca qualcuno dicendogli che hanno già corso insieme in qualche maratona in giro per l’Italia. Dietro i palloncini delle 4h ogni tanto lo affianco, ogni tanto lo supero, ma il ritmo è quello, passaggio alla mezza 2:00:08! Accipicchia. Circa al 23km lo devo lasciare per… natura chiama… ormai mi aspetto di vederlo all’arrivo, ma dopo nemmeno 6km lo riprendo, incomincio a crederci. Ma poi costeggiamo l’Adige, tra i vari pensieri l’unico che posso pubblicare è: ma come fanno a chiamarla ZERO WIND? L’ultramaratoneta invece dice ad alta voce: … e pò i se ‘amenta de Venessia! Passata la galleria del vento dell’Adige passo Masiero, incomincia la fuga, sono inarrestabile e chiuso con ben 57” sotto le 4h, ma sopratutto 47′ in meno rispetto 3 settimane fa. Non vi tedio con il post gara al pub, molto più duro della gara. Fantastica giornata, fantastica compagnia. Da rifare.
Sotto il primo vero e proprio cielo e clima autunnale, RTM ha svolto il suo primo allenamento collettivo.
Un’occasione per muovere un po’ le gambe e discutere della Gara che quasi tutti hanno fatto domenica scorsa.
L’allenamento svolto si può riassumere brevemente: 2 giri del parco ad andatura controllata, chiacchiere e scambio di aneddoti sulla Maratona di domenica e un terzo tempo a base di pizzette, dolcetti vari e una magnum di prosecco gentilmente offerta dal nostro Johnny per brindare.
Giovedì 31 Ottobre, come vi abbiamo già anticipato via newsletter, il Running Team Mestre si ritroverà alle ore 19.20 per il primo allenamento di gruppo a San Giuliano.
Non importa se avete corso 42, 10, 0 o un milione di km… Lo scopo è di trovarci per una piccola corsa a passo libero da fare tutti assieme.
Nel ristoro finale offerto dal team, ci scambieremo opinioni e aneddoti sulla gara svolta nel weekend.
Se siete dei finisher è “quasi d’obbligo” portare la medaglia, se non lo siete è “d’obbligo” beffarsi dei compagni e delle loro movenze da zombie.